top of page

I BABACI DI MARANZANA 

Le dolci colline del Monferrato, i colori meravigliosi della primavera inoltrata, il profumo della terra appena arata. Tutto ciò scorre ai lati di una stretta strada in mezzo al bosco, che sembra attraversare un altro mondo e che conduce a Maranzana, un paesino di quasi 250 anime nella provincia di Asti. Vicoli dai colori e dai profumi antichi. La piazza della chiesa, il castello, esempio di costruzione fortificata risalente al tredicesimo secolo. E poi, simili ad apparizioni i ”Babaci”, i pupazzi, nel dialetto locale. Pupazzi che vogliono ricordare le persone che vissero qui e che non ci sono più. Ma anche l’invito a ripopolare il paese che ai primi del ’900 contava quasi mille abitanti. 

COVID "BESTIALE"
Il Covid 19 ha segnato anche i nostri animali. Chi per la pandemia ha perso il compagno umano, chi si è trovato affidato ad altri e chi ha accompagnato gioie e dolori dei propri padroni. Tante Associazioni e volontari, (come la FI.BA.) , hanno rimosso ansie e paure ed hanno aiutato ed assistito “uomini ed ani-mali”. Quattro storie semplici e a lieto fine affinchè non vincano Covid e paure.



 
Reportage completo 25 fotografie
LA REGOLA DELLA SERENITA'
Ravenna centro storico. Ciottoli e case antiche che nascondono piccoli giardini e non solo. Tra la sepoltura del divino poeta e la stazione dei treni, accomunati dal destino del viaggio, chi per l'eternità e chi magari solo per le vacanze, c'è un'oasi che sembra essere il semplice trait d'union tra le due destinazioni.



 
Reportage completo 30 fotografie
LA FIABA DI FRA TARCISIO
“I sogni son desideri ... tu sogna e spera fermamente...e il sogno diverrà realtà…” così cantava Cenerentola sognando una vita migliore. Non so se fra ‘Tarcisio Carolo, custode della chiesa di Ognissanti al Sestiere Dorsoduro di Venezia, mi concede il paragone, ma anche lui è un po’ come una cenerentola ed il suo antico organo quella zucca della fiaba che un tocco di bacchetta magica, o meglio un piccolo miracolo dato il luogo, ritrasformerebbe nella meraviglia che era.
Repoprtage completo 20 fotografie
IL CAVATORE DEL GINEVRO
Filippo Boreali di Capoliveri, ha la sua "business card". E lì, anche, c'è la sua miniera, la miniera del Ginevro. È una sorta di sortilegio, quel buco nero che non dimentichi e che in fondo rimpiangi. Ora specialmente, che le grandi estrazioni minerarie dell'Elba, isola dolce dal cuore duro e di mille colori, sono finite. I cavatori, come li chiamano qui, le loro fatiche, le lotte per quel lavoro duro e con poche protezioni, sembrano condividere, con i grandi mostri in ferro delle cave, che il tempo arruginisce e distrugge, l'oblio. 
Reportage completo 30 fotografie
RINO E LA CHIESETTARino, magro e dritto come un fuso. Ancora capace, nonostante i suoi 84 anni, di raggiungere i chiavistelli che aprono la porta della preziosa quanto dimenticata chiesa di S.Maria ad Nives.E per lui e' come aprire le porte del cielo.
Reportage completo 18 fotografie
PALMIRO , IL RE DEL REMO DI VENEZIA
Palmiro Fongher, il re del remo. Vincitore di tante regate e considerato ancora uno dei più grandi portatori di gondole da corsa. Insegna ai gondolieri lo stile della vogata e vorrebbe scrivere le sue memorie. Con tanta voglia che Venezia resti ai veneziani.
Reportage completo 24 fotografie
LE RAGAZZE DELLE GONDOLE
Due donne. Due sorelle. Con l’amore per lo squero, il cantiere ed il padre. Uno degli ultimi maestri d’ascia, maghi nella costruzione delle gondole. Con forza, cercano di non chiudere per sempre la loro fabbrica delle gondole, una delle più antiche della laguna. Ma non è sem-plice, perché questa è un'arte che viene tramandata e non ha nulla di scritto. Ma lo squero Tramontin, tutti i giorni, apre i battenti e spera in un nuovo varo.

 
​

 

 

MILANO-NAPOLI INTERCITY CARROZZA 4
Napoli e sei già al banco lotto. Prenoto l’albergo e chi mi risponde, napoletano doc, mi fornisce l’indirizzo e soffermandosi sul civico mi dice:”13…è già un buon numero, porta bbuono!”. Un viaggio in treno, fino a Napoli. Intercity, quasi un locale: tante fermate, 9 ore sulla carrozza 4. E tu te lo immagini come era un po’ di anni fa. Viaggio pieno di gente, caciarone e folkloristico. Maledetto immaginario che ci accompagna sempre con i suoi luoghi comuni e che spesso ci riempie di delusioni. 
​
​
​
​
 
LE ORECCHIETTARE D'ARCO BASSO

Bari vecchia. Castello Svevo. Prendi l'Arco Basso ed è la soglia del Paradiso dei buongustai. Qui si accolgono folklore e tradizione non solo gastronomica. Le "signore" della pasta fresca, fatta ancora con coltello e mani, ti accolgono sull'uscio dei loro bassi, chine, come in preghiera, su enormi vassoi colmi di umile semola ed acqua. Pochi sono qui i grandi pastifici e così, finchè si riesce ad arginare la produzione industriale, la la tradizione antichissima delle orecchiette ,caratelli e strascinati, produce indotto e cultura.

 
Reportage completo 33 fotografie
Reportage completo 14 fotografie
Reportage completo 30 fotografie
SPREAD POEPLE
Quelli che salgono e scendono. Quelli che è più facile scendere e restarci. Quelli che avevano un'identità economica ed ora sono un disavanzo sociale. Spread, differenziale economico. Ora differenziale di vita, che ti segue come un'ombra. Anche quando l'ombra non l'hai più e ti senti “inesistente”.“ Con papier” bugiardi, soli testimoni di vite sfigate, con timidi sorrisi mostrano speranze e si aggrappano a sogni.
Reportage completo 13 fotografie
PIAZZA EX BELLA PIAZZA
Bella piazza una volta, nel ricordo della vecchia e bella piazza, nell’illusione che le amministrazioni locali possano salvarla. Ma tra ieri e domani c’è il presente di un luogo che sta scomparendo.
Reportage completo 20 fotografie
SP 40  ON THE ROAD
(Provincia di Milano)

Una strada è una strada. Un nastro di cemento che il sole illumina ed il buio lascia morire. I bambini che giocano, i passi dei grandi, pensierosi, concitati. Le case che si specchiano in essa e per anni dalle finestre lasciano cadere voci, gioia e dolore. Per questo una strada vive, anche nella memoria. Via Paal ha visto l'infanzia morire, Route 66 ha smarrito se stessa ed il mito americano, via Peppino Impastato strada chiusa, senza sbocco come il mistero di una vita  finita per un ideale. Strane le loro vite, simili a quelle degli uomini. Troppo dipendenti da chi le attraversa.
LE BICI DEL "DRALI"
Peppino. Quello delle biciclette. A Milano è solo il Drali Giuseppe. Quasi 90 anni, meccanico di Coppi e mago del telaio, ha ereditato mestiere ed officina dal padre Carlo. Tanti ricordi legati alle due ruote, al campionissimo ed i suoi gregari, e tanti altri :la Milano polverosa delle gare povere, delle balere dove andava con la sua Marisa, che se n'è andata un anno fa. E così quel giorno, a 85 anni, la clere dell'officina ha iniziato a diventare troppo pesante... anche se adesso aveva un volonteroso "garzone di bottega", Alessandro. Poi è arrivato un nuovo progetto di imprenditori appassionati della bici e il Drali, con Alessandro e la sua dolcissima Beatrice, cagnolona adorata, si sono rimessi in sella per non far morire il lavoro e l'esperienza di una vita.
 
UNO SPORT UNA PASSIONE
La squadra milanese del Dream Team H.C. nasce nel 1993 per iniziativa del Gruppo Giovani Uildm della sezione di Milano. Da allora il Dream Team ha vinto la maggior parte dei tornei nazionali ai quali ha partecipato prima dell’introduzione del Campionato Italiano (1996). Dopo il traguardo dei 20 anni dall’inizio di questa avventura, la squadra di Milano resta una delle compagini più titolate e conosciute dell’intero panorama hockeistico ed ancora oggi continua a scendere in campo con la stessa voglia di giocare e vincere, ma soprattutto con l’idea che questo sport sia prima di tutto uno strumento d’inclusione.
Reportage completo 28 fotografie (Anche a colori)
Reportage completo 25 fotografie
Reportage completo 20 fotografie
I TAPPETI DI AGOSTINA
Agostina, 94 anni e non ha mai smesso di tessere il filo. Quello dei suoi magnifici intarsi di lana antica, lana di pecora e quello del tramandare quest’arte ai giovani. Dai suoi scrigni escono tappeti talmente belli che sembrano volare, come quello delle Mille e una notte o misteriosi mantelli di orbace che riecheggiano la dura vita pastorale sarda.
Reportage completo 25 fotografie
bottom of page